IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
                           su proposta del 
 
                   MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE 
                    E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto l'articolo 48, comma 1,  del  decreto  legislativo  30  marzo
2001, n. 165, in base al quale «Il Ministero del tesoro, del bilancio
e della programmazione  economica,  quantifica,  in  coerenza  con  i
parametri previsti dagli strumenti di programmazione e di bilancio di
cui all'articolo 1-bis della legge 5 agosto 1978, n. 468 e successive
modificazioni e integrazioni, l'onere derivante dalla  contrattazione
collettiva nazionale a carico del bilancio dello Stato  con  apposita
norma da inserire nella legge finanziaria ai sensi  dell'articolo  11
della legge 5 agosto 1978, n.  468,  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni. Allo stesso modo sono determinati gli  eventuali  oneri
aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato  per  la  contrattazione
integrativa delle amministrazioni dello Stato di cui all'articolo 40,
comma 3-bis»; 
  Visto l'articolo 48, comma 2, del citato  decreto  legislativo,  in
base al quale «Per le amministrazioni di cui all'articolo  41,  comma
2, nonche'  per  le  universita'  italiane,  gli  enti  pubblici  non
economici e gli enti e le istituzioni di ricerca,  ivi  compresi  gli
enti e le amministrazioni di cui all'articolo 70, comma 4, gli  oneri
derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale sono  determinati
a carico dei rispettivi bilanci nel rispetto dell'articolo 40,  comma
3-quinquies. Le risorse per gli incrementi retributivi per il rinnovo
dei contratti collettivi nazionali delle  amministrazioni  regionali,
locali e degli enti del Servizio sanitario  nazionale  sono  definite
dal Governo, nel rispetto dei  vincoli  di  bilancio,  del  patto  di
stabilita' e di  analoghi  strumenti  di  contenimento  della  spesa,
previa consultazione con le rispettive  rappresentanze  istituzionali
del sistema delle autonomie»; 
  Visto l'articolo 1, comma 466, della legge  28  dicembre  2015,  n.
208, che, in  applicazione  del  citato  articolo  48,  comma  1,  ha
determinato in complessivi 300 milioni di euro a decorrere  dal  2016
gli oneri per la contrattazione collettiva  nazionale  a  carico  del
bilancio  dello  Stato,  individuando  il  periodo  2016-2018   quale
triennio di riferimento; 
  Visto l'articolo 1, comma 469, della legge  28  dicembre  2015,  n.
208, il quale stabilisce che con decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri, su proposta del Ministro per la  semplificazione  e  la
pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell'economia e
delle finanze, da emanare entro trenta giorni dalla data  di  entrata
in vigore della predetta legge sono fissati, in coerenza  con  quanto
previsto dal comma 466, i criteri di determinazione degli oneri della
contrattazione collettiva nazionale per il  personale  dipendente  da
amministrazioni,    istituzioni    ed    enti    pubblici     diversi
dall'amministrazione  statale  e  dei  miglioramenti   economici   al
personale di cui all'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo  30
marzo 2001, n. 165, da porre a  carico  dei  rispettivi  bilanci,  ai
sensi del citato articolo 48, comma 2,  del  decreto  legislativo  30
marzo 2001, n. 165; 
  Considerato   che   l'indennita'   di   vacanza   contrattuale   di
riferimento, anche per il triennio 2016-2018, e' quella in  godimento
a decorrere dall'anno 2010,  ai  sensi  dell'articolo  9,  comma  17,
ultimo periodo, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78,  convertito,
con modificazioni, nella legge 30 luglio 2010, n. 122 e dell'articolo
1, comma 452, della legge 27 dicembre 2013, n. 147,  come  modificato
dall'articolo 1, comma 255, della legge 23 dicembre 2014, n. 190; 
  Considerato che il finanziamento della citata indennita' di vacanza
contrattuale  e'  stato  disposto,  a   decorrere   dall'anno   2010,
dall'articolo 2, commi 14, 15 e 16, della legge 23 dicembre 2009,  n.
191, e successive modificazioni e che, pertanto,  gli  oneri  per  la
corresponsione di tale beneficio sono gia' considerati nello scenario
tendenziale dei saldi di finanza  pubblica  a  legislazione  vigente,
come meglio specificato nel capitolo II.3 del Documento di Economia e
Finanza 2015; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Gli oneri per la  contrattazione  collettiva  nazionale  per  il
triennio  2016-2018  del  personale  dipendente  da  amministrazioni,
istituzioni ed enti pubblici diversi dall'amministrazione statale, da
porre a carico dei rispettivi bilanci, sono determinati, a  decorrere
dal  2016,  per  l'intero  triennio  2016-2018,  da  ciascuna   delle
amministrazioni, istituzioni  ed  enti  pubblici  interessati,  nella
misura  dello  0,4  per  cento  del  «monte  salari»  utile  ai  fini
contrattuali  e  costituito  dalle  voci  retributive  a  titolo   di
trattamento economico  principale  e  accessorio  rilevate  dai  piu'
recenti dati inviati in sede di conto annuale ai sensi  dell'articolo
60, del decreto legislativo 30  marzo  2001,  n.  165,  al  Ministero
dell'economia e delle finanze, al netto della spesa per  l'indennita'
di vacanza contrattuale nei  valori  vigenti  a  decorrere  dall'anno
2010. Gli importi come  sopra  quantificati  maggiorati  degli  oneri
contributivi ai fini previdenziali  e  dell'imposta  regionale  sulle
attivita' produttive (IRAP), si  aggiungono,  a  decorrere  dall'anno
2016, a quelli gia'  determinati  per  il  pagamento  della  predetta
indennita' di vacanza contrattuale. 
  2. Per il personale di cui all'articolo 3,  comma  2,  del  decreto
legislativo 30 marzo  2001,  n.  165,  resta  fermo  quanto  previsto
dall'articolo 24, commi 1 e 2, della legge 23 dicembre 1998, n. 448. 
  Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte  dei  conti  per  la
registrazione e pubblicato nella Gazzetta ufficiale della  Repubblica
italiana. 
    Roma, 18 aprile 2016 
 
                          p. Il Presidente 
                     del Consiglio dei ministri 
                             De Vincenti 
 
                 Il Ministro per la semplificazione 
                    e la pubblica amministrazione 
                                Madia 
 
                      Il Ministro dell'economia 
                           e delle finanze 
                               Padoan 
 

Registrato alla Corte dei conti il 25 maggio 2016 
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri  giustizia  e  affari  esteri
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